L’effetto d’insieme è quello d un iper-realismo che sconfina insensibilmente nel surrealismo; di una qualità pittorica che sta a mezza strada fra la semplicità giottesca e l’ingenuità di una pittura infantile (o naïf? The Italian avant-garde artist is renowned for his integral role in both Futurist and Metaphysical painting. Artist's   ), Giotto e Massaccio. Già pubblicato sul sito di Arianna Editrice  in data 08/04/2008 e del 2/10/2015, Storia militare e le grandi battaglie navali, Cultura, lingua, musica e teatro delle Venezie, In primo piano una spiaggia sul mare, la facciata di una casa sulla sinistra (di cui si vede solo una piccola parte, fortemente di scorcio, con una porta al primo piano e una finestra al secondo) e, sulla destra, un pino marittimo dal tronco liscio e nudo, piegato dal vento verso il centro, con un ramo monco (potato?) Un quadro al giorno: «Il pino sul mare» di Carlo Carrà (1921) di Francesco Lamendola - 08/04/2008 . Il pino sul mare di Carlo Carrà (una tela ad olio di appena 68 cm. google_ad_width = 728; Carrà ci riconduce così ad una rivisitazione di Giotto, mettendo a nudo, a 600 anni di distanza, il valore del messaggio giottesco ancora condivisibile e rendendo difficile coglierne la modernità. ... Paesaggio marino, la tenda sul mare (1940) Painting, Oil, 15 3/4 x 19 5/8 in 40 x 50 cm. 468-469 e 519-520): "Dopo la parentesi futurista Carlo Carrà, giunto a Ferrara nel 1917, si orienta verso la pittura metafisica. google_ad_height = 90; Carrà perviene qui ad una concezione arcaizzante dell'arte, sia per la sintesi volumetrica sia per i coloroi mutuati dagli antichi, con una spazialità definita solo dalla figura e dagli oggetti. Il pino sul mare di Carlo Carrà (una tela ad olio di appena 68 cm. E tutto questo, il maestro di Quargneto ha saputo realizzarlo con il minimo di elementi formali: come solo sanno fare i grandi poeti, i grandi musicisti: come i classici, appunto. La metafisica di Carrà è diversa da quella di De Chirico: simile per le scelte tematiche e per la giustapposizione di oggetti eterogenei, se ne distingue per l'assenza dell'inquietudine e dell'attesa angosciosa. e altri due che sorreggono una chioma sproporzionatamente piccola. His most famous painting, The Funeral of the Anarchist Galli (1911), embodies Futurist ideals in its portrayal of dynamic action and power through intersecting planes and violent, angular forms and colors. I colori sono chiari, luminosi, tranne il mare (insolitamente scuro) e i tre vani artificiali, i due della casa e quello del promontorio, che non sembrano aperture, quanto piuttosto vie sbarrate e inaccessibili; e, poiché l’occhio dell’osservatore corre istintivamente dalla porta sulla sinistra, alla marina al centro, al versante sottovento del promontorio, sulla destra, ne risulta che il quadro è come diviso, in senso verticale, in tre sezioni fortemente contrastanti: una chiara, in basso; una molto scura, più sottile, al centro (che comprende anche la chioma del pino); ed un’altra, ancora più chiara, in alto. contemporanei   Il mistero incombe, ma con leggerezza, con grazia, quasi con soavità; incombe, ma non opprime e, soprattutto, non angoscia né spaventa. Se De Chirico organizza le sue figure come volumi entro l'intelaiatura prospettica, così Carrà ha sempre avuto uno spirito costruttivo che lo ha portato, malgrado l'iconoclastica rivolta futurista contro il passato, ad apprezzare la solidità pittorica della grande tradizione artistica italiana (fiorentina in modo particolare) a partire da Giotto. Perché Carrà, se nella deformazione iconoclastica futurista ha potuto definire trompe l'oeil accademico la 'prospettiva aerea' di Leonardo (che è invece così 'mentale', 'intellettuale', diremmo quasi 'metafisica'), sente la continuità temporale che lega lui ed ogni uomo moderno ai suoi predecessori, per cui è impensabile, malgrado la rivolta futurista, rompere i ponti con il proprio passato, così come sarebbe impensabile separare i rami dal tronco dell'albero e questo dalle sue radici. "L'osservazione dell'affresco di Giotto con Annunzio a Sant'Anna, atraverso il filtro delle parole e delle opere di Carrà, ci cnsente di mettere in risalto alcuni aspetti presenti nelle opere di Carrà. Ver más ideas sobre Arte italiano, Pintura metafisica, Futurismo. The painting Il Pino Sul Mare from 1921, now exhibited for the first time in the UK, is a work that was admired and considered highly important by the art historian Wilhelm Worringer who described it in a letter to Carrà as ‘my spiritual property’. In 1922 he/she collaborated by art criticism in the Milanese newspaper L'Ambrosiano and participates for the first time in the biennial of Vencia. In questo sito utilizziamo i cookies per migliorare il sito stesso e la sua fruibilità. Home Introduction Present day Artist's Artists of the past Marked Artist's Purchases on-line … A partire dai primi anni Venti, Carrà torna a guar-dare alla natura e al paesaggio. Succede come quando ci sembra di essere sul punto di ricordare qualche cosa di prezioso, di importantissimo - non sappiamo che cosa, ma avvertiamo che ne va di un elemento essenziale della nostra vita, della nostra capacità di comprenderla. Paesaggio marino, la tenda sul mare, 1940, signed and dated 940, oil on canvasboard, 40 x 50 cm, framed The work is registered in the Archivio Carlo Carrà, Milan Provenance: "Ancora prima del periodo metafisico, con il momento detto 'antigrazioso' dal titolo di un noto quadro, riconduce la realtà a blocchi essenziali. Un quadro al giorno: « Il pino sul mare » di Carlo Carrà (1921). Carlo Carrà: "Pino sul mare" 1921 Home Introduzione Artisti contemporanei Artisti del passato Artisti segnalati Vendite on-line Storia dell'Arte Guestbook Desktop. google_color_text = "000000"; (1919) e il Pino sul mare (1921), eccezionalmente presenti in mo-stra, assurti a simbolo della poeti-ca dell’artista. CARLO CARRA’ (parte seconda) “Pino sul mare” 1921 olio su tela, 68 x 52 cm collezione privata. Templates Framework official website. Alcuni cookies sono necessari per il funzionamento del sito web.Utilizziamo alcuni cookies di terze parti per acquisire informazioni statistiche in formato anonimo al fine di migliorare il sito.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookies.Puoi utilizzare le impostazioni del tuo browser se vuoi bloccare i cookies di questo sito. … Il grande talento che ho menzionato si chiama Carrà; … e vedendolo si può pensare a Tintoretto o a Delacroix, tanto sono affini i toni cromatici e perfino il timbro della fattura. Guestbook    In linee taglienti e decise, pastori e frati, soldati e patrizi, dame e santi, avvolto in presagio sinistro volgono gli enormi globi oculari di bianco di calce incisi in neri contorni di vellutata terra nera. Cercando di risalire dalla realtà concreta alla forma ideale, trova in paolo Uccello e in Piero della Francesca i maestri che gli insegna «come intendere la spazialità in quanto geometria euclidea»; non gli interessa dunque la resa dell'immagine vera, esterna a lui, ma quella dell'«immagine scritta nel cervello» (come dice Baudelaire) o, riprendendo una celebre frase attribuita a Raffaello, quella suggeritagli dall'«idea».

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