La forza del loro amore è tale che supera la barriera della morte e con la stessa intensità e con lo stesso ardore continua nell’al di là. Mentre uno spirito questo diceva (questo disse - anastrofe), l'altro piangeva [Paolo resta nell’ombra ma il suo pianto ha accompagnato il racconto di Francesca], sicché ne rimasi sconvolto [la pietà ha raggiunto la sua acme], al punto che svenni per l'emozione e caddi come corpo morto cade (similitudine). Quando risposi, dissi: <>. Sono i protagonisti del Canto V dell' Inferno, posti fra i lussuriosi del II Cerchio.Francesca era figlia di Guido il Vecchio da Polenta, signore di Ravenna, che dopo il 1275 aveva sposato Gianciotto Malatesta, il figlio deforme del signore di Rimini. Come colombe mosse dal desiderio con le ali alzate e ferme vanno al dolce nido attraverso lâaria, così esse uscirono dalla schiera. Galeotto (il Principe Galeotto, Galehaut, è il personaggio che consiglia a Lancillotto e a Ginevra di confidarsi il loro amore) fu il libro e chi lo scrisse: da quel giorno non continuammo a leggere il libro [perché il loro amore prese il sopravvento su qualsiasi altro pensiero e occupazione]". Paolo Malatesta e Francesca da Polenta sono due figure di amanti entrate a far parte dell'immaginario popolare sentimentale, pur appartenendo anche alla storia e alla letteratura. Paolo e Francesca si trovano nella schiera dei "morti per amore", e il loro avvicinarsi è descritto da ben tre similitudini che richiamano il volo degli uccelli, riprese in parte dall'Eneide. Stavamo leggendo (leggiavamo – forma di imperfetto dell’italiano antico) un giorno per divertimento (diletto) come l'amore vinse (strinse) Lanciallotto (Lancillotto, protagonista di un celebre romanzo francese, era un cavaliere della tavola rotonda che si innamorò della Regina Ginevra, moglie di Re Artù. I personaggi di Paolo e Francesca appartengono non solo alla letteratura, ma anche alla storia, infatti corrispondono alle persone storiche di Paolo Malatesta e Francesca da Rimini realmente vissute nel corso del medioevo. Ascolteremo e vi diremo quelle cose che vorrete dire e ascoltare, per tutto il tempo che la bufera, come fa (adesso), attenuerà la sua violenza. La storia di Paolo e Francesca ha da sempre appassionato studiosi di ogni epoca e luogo e proprio da questa molti scrittori, poeti, musicisti e pittori hanno tratto ispirazione. [Iniziano qui tre terzine famosissime che si aprono tutte e tre con la parola Amor ]
97 - 98 - 99: qui si parla della città di Ravenna e solo andando più in avanti si capisce che chi parla è Francesca da Polenta e il suo innamorato è Paolo Malatesta. Ma dimmi: al tempo dei dolci sospiri dâamore. Dante distingue tra i dannati due anime che volano unite l’una all’altra, e non una dietro l’altra, e chiede a Virgilio di poter parlare con loro. - Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, Francesca da Rimini (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato "), o Gian Ciotto, Malatesta, signore di Rimini, dal quale ebbe una figlia, Concordia. Quando compresi quelle anime tormentate, chinai il viso e tanto a lungo che il poeta (Virgilio) mi chiese: <
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