Ma anche ogni fastidio e ogni dolore provato nei miei cinquant’anni di vita. Se ho lottato e superato questi mesi è stato anche grazie alle persone che ho incontrato nei blog, dove fin dalle prime notti insonni ho cercato conforto e una parola di speranza. HO APERTO IL MIO BLOG Ora non so nemmeno se questo sarà il mio ultimo capodanno. Ne ho già parlato altre volte, sono pressoché insensibile alle ricorrenze. E’ terribile anche per i familiari…. Trovandoli. Cenerentola, Grazie! Questa vita in cui ho sempre gioito di ogni conquista e accettato le sconfitte come lezioni per imparare a rialzarmi e tentare di nuovo. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Sono contenta di averti aiutato , domani la mia prima chemio…ho 44 anni e sono affetta da un linfoma non H….mi sento stranita perchè solo tre settimane fa ero volontaria oncologica, nel medesimo reparto…amo la vita e ho bisogno di credere di poter vedere il frutto dei miei sacrifici: i ragazzi cresciuti e realizzati, un po’ di serenità per noi come coppia che continuiamo a tirare la carretta, senza fare storie…un caro saluto a tutti voi:), In bocca al lupo! Ho scelto di sperare perché amo la vita, amo la mia vita. Per ultimo, ti dico dove io ho fatto la ricustruzione: all’Istituto Nazionale Tumori di Milano, dall’equipe del prof. Nava. ciao io mi sono ammalata di lnh al iv stadio e dopo dieci cicli di chemio ho fatto l’autotrapianto. Adesso, a 53 anni, sono qui a raccontare la vita quotidiana di una donna,mamma, moglie, amante, figlia, sorella e anche nonna. Mi scuso nuovamente la cosa non riaccadrà spero solo che silvia abbia letto il mio ringraziamento perchè mi ha molto aiutata. Ma io mica mi fermo! E io piangevo e urlavo perchè non riuscivo a liberarla da lì, chiamavo aiuto e non arrivava nessuno, dovevo scavare nel muro con le mie mani nude, e non ci riuscivo, e lei miagolava, chiamava aiuto. Un mucchietto di cellule dormienti si era risvegliato da un lungo sonno, e questa volta dovevo mettercela tutta per superare anche questa nuova battaglia. La malattia, quindi, come occasione di crescita: anche se sinceramente ne avrei fatto a meno.. Continuo con profitto le sedute di fisioterapia, sempre tanto faticose ma davvero utili; credo che sarà opportuno prevedere dei richiami periodici, magari un paio di volte all’anno, perché alcuni degli esercizi non si possono riprodurre a casa, altri richiedono assistenza e molti non mi verrebbero mai in mente, senza la fisioterapista a suggerirli. E poi di nuovo la neuropatia dopo la radioterapia del 2016. E la suora che, alle mie proteste, ha detto che dovevo lasciar giocare anche gli altri bambini. grazie scusate lo sfogo Laura, Ciao Laura. chissà se questi ANGELI i posso darle una mano e donare lei FORZA CORAGGIO E SPERANZA …così ho pensato di scrivervi..se potete aiutatemi …il mio sito su cui scrivermi è; lu@ipaplay.it…ho dato anche a lei il vostro sito..ma non si muove..pensa che la sua vita è finita …se riuscite a contattarmi e se avete qualche idea inviatemi un’email ….posso darvi anche la sua email per poterla contattare…chissà magari potreste essere voi la sua LUCE Inoltre Oltreilcancro non promuove, non appoggia, non pubblicizza e non intende essere cassa di risonanza per alcun tipo di terapia, convenzionale o meno. E durante il tragitto verso la sua stanza, non ti interessa che ti stiano dicendo che lo vedrai pieno di tubi, drenaggi, cateteri, CVC, cannule che entrano nel suo corpo portando antidolorifici, anticoagulanti, sostegno, fisiologica, zuccheri, tutto quello che serve per aiutarlo a riprendersi più in fetta. Ascoltando le Vostre parole mi sono arrabbiata con me stessa. Stamattina ho fatto la TAC e attendo il referto, con un filo di ansia, ma soprattutto con tanta speranza. Quasi tutte hanno subito un forte impatto psicologico, con gravi conseguenze sulla salute mentale per oltre il 65% dei malati di cancro e con un rilevante disagio economico per il 70%. Non volevo parlare di me. Se rispondono correttamente, non succede niente, se invece arrivano segnali non coerenti, il cervello li interpreta come pericolo e li trasforma in allarme, cioè dolore. Mettiamocelo bene in testa. Non cerco più il “perché” al cancro e il “perché” proprio a me… Ogni tanto, in particolare quando faccio le Navelbine, capita una mezza giornata così. …e io sono con voi. Paura di altri eventi neurologici e/o cardiologici. SONO FELICE CHE IERI SERA SI SIA PARLATO AGLI “INVINCIBILI” DI”OLTREILCANCRO” ; DIVULGARNE L’ESISTENZA E’ UN AIUTO GRANDE, PER CHI VIVE CERTE ESPERIENZE………PER I FAMILIARI E PER TUTTI ! Ho combattuto tanto, è vero, ho sofferto, ma ho anche raccontato e condiviso tutto e proprio grazie alla mia mamma, al mio fidanzato, alle mie amicizie, ai miei affetti e al mio blog, posso dire di avere avuto un grande aiuto. Magari qualche giorno prima capita che ci penso, ma poi la data fatidica, a meno di non inciamparci sopra per qualche motivo, passa in cavalleria, tutt’al più me ne ricordo qualche giorno dopo, forse. I sei mesi di chemioterapia sono un’esperienza di crescita incredibile, di introspezione e di scoperta, di grande sofferenza e di tanta ironia. Non cercate di cucirmi addosso l’armatura da guerriera, di quella forte, coraggiosa, che non molla mai. Per quanto mi riguarda, ora sono felicemente sposato e ho un bimbo bellissimo e sto cercando di meritarmi tutto questo dedicandomi a loro e a tutta la nostra famiglia cercando di vivere con serenità e semplicità. Passa ai contenuti principali Verità oltre il sistema Sapere ciò che tutti sanno, è non sapere nulla. E’ possibile trasformare in modo creativo l’esperienza di una malattia difficile come il cancro, una malattia che evoca i nostri peggiori fantasmi e le nostre più intense paure? Anche io sono nel clan, da quattro anni, Linfoma di Hodgkin, manifestatosi, come rarità, dietro al mio naso. (Il blog di Annastaccatolisa: Ho il cancro), Biancaspina: Nell’autunno del 2010, dopo un anno pesante allietato da una incredibile vacanza tardiva, ho scoperto di avere un tumore al seno. Ho anche elaborato una teoria neurologica casalinga: credo che al risveglio il cervello faccia l’appello delle varie parti del corpo. Per me il cancro è stata una di queste. Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com. tipo di terapia mi destineranno.Ho letto con interesse di tutti voi ed il vostro coraggio mi aiuta,anche se ce la Vi abbraccio forte forte!!! Io mi posso ritenere una persona “sana” con problemi di piccola entita’ ma nonostante tutto voglio dirvi GRAZIE… Sono anch’io uno scopritore di questa sana ed ammirevole iniziativa conosciuta grazie al programma di Marco. Oltre il cancro è un libro dalla difficile sintesi e quasi impossibile da recensire: non ci si può limitare al titolo, perché c’è più di un’esperienza di vita; non ci si può ridurre alla metrica, perché la scrittura è il mezzo e non il fine; non ci si può congedare con la solidarietà verso l’autore e … La prima  volta all’ospedale a 8 anni per l’intervento all’appendice, poi a 20 anni  per partorire, infine basta. Vorrei sapere se qualcuno di voi lo ha fatto,com’è andato, com’è stare chiusi in una stanza sterile x 20 giorni, ma soprattutto come si sopporta la chemio ad alto dosaggio che è la cosa che più mi preoccupa. Lei sta combattendo ancora la sua battaglia impari e ormai alla fine, io ho passato indenne il primo anno di controlli, con la assoluta consapevolezza che, però, il male può sempre ricomparire. Per esempio, avreste mai pensato che potessi fare questo? I lunghi mesi per ospedali, la chemioterapia, l’imparare a prendermi cura di me stessa, le reazioni delle persone che ho intorno (la mia armata, come li chiamo io) mi hanno fatta cambiare molto e mi hanno insegnato a dare un valore molto diverso a tutto ciò che mi circonda. Nel 2008, mi è stato diagnosticato un adenocarcinoma gastrico rimosso con gastrectomia totale a cui sono seguiti durissimi cicli di chemioterapia. Buona sera cari “COLLEGHI” , eh si perché noi tutti siamo lavoratori con l’unico obiettivo di lavorare contro questa ” bestia” ! Non c’è solo il COVID-19. Dovrei essere ancora più forte di Voi, per me stessa, perchè sono rimasta sola, sì sola……. Quando me ne sono accorta, giovedì sera, sono andata in panico. Se qualcuno dovesse riconoscere scritti di lavori altrui non adeguatamente segnalati può farlo notare e provvederò alla loro rimozione dopo essermi accertata dell'esatezza della … 1. Dolore sordo, acuto, bruciante, pungente, crampiforme, parestesie, formicolii, fitte, scosse… E riesce anche a localizzarlo con altrettanta accuratezza: sul tallone, al polpaccio, all’alluce, sul collo del piede, lungo l’arco plantare, sulla parte anteriore della coscia, appena sotto il ginocchio… Nel contesto lo sono. Il cancro è una battaglia difficile, dalla quale si può uscire vincitori ma mai più uguali a prima. Magari avessi trovato questo sito quando è toccato a me, ciè tra il 2004 e il 2006! Per questo, per questa porta nuova che si apre, decisamente grazie. Mi preoccupò molto perchè ,visto il mio seno grosso,ero solita massaggiarlo con olio d’oliva ad ogni doccia…allora prendo appuntamento dal radiologo +bravo della città che mi prende sotto la sua ala e in una settimana mi fa sottoporre a tutta la diagnostica da fare.Il 1 giugno sono stata sottoposta a mastectomia e mi è stato inserito uno skin exspander che tra un anno si trasformerà in una protesi stupenda…ed io come sto? E rimetta in moto una lingua incollata al palato dopo due settimane. ogni giorno ringrazio dio. SegnaLibro. (Il blog di Widepeak On the Widepeak), wolkerina: Nel momento più bello della mia vita, a marzo del 2010, rientrata da due mesi al lavoro dopo la maternità, attesa, sospirata e finalmente arrivata, scopro che quel nodulo da mesi presente non era legato all’allattamento, aveva un nome diverso: cancro al seno. E' un progetto nato per condividere storie e vite di persone che hanno dovuto, o devono, affrontare il cancro e hanno deciso di raccontare la propria esperienza in un blog, scoprendo che parlarne, scriverne è di grandissimo aiuto. Tranne qualche fastidioso problema di digestione. La parola “GABBIA”. con tanta paura e nello stesso tempo con tanta speranza! Oltre Il Cancro: Esperiemze di blogterapia ... "E' un progetto nato per condividere storie e vite di persone che hanno dovuto, o devono, affrontare il cancro e hanno deciso di raccontare la propria esperienza in un blog, scoprendo che parlarne, scriverne è di grandissimo aiuto." Nessuna familiarità e alcuni sintomi trascurati, per i quali mi porterò dietro il senso di colpa per sempre. Poi, inaspettatamente, ho incontrato il mio lupo cattivo, il cancro al seno, ed ho avuto paura di non poter più scegliere niente. È stato un anno sicuramente impegnativo, ma non ho il minimo dubbio: ne è valsa la pena: spero di avere l’occasione di dimenticare ancora tanti zampiversari! ora vedo che ziacris ha reso il suo blog “privato” e ne sono dispiaciuta. Il silenzio mi aveva fatto troppo male… Il tuo cammino è stato troppo breve e troppo faticoso ma sono onorata di averne condiviso una parte. Per me sono un mezzo come un altro per essere il più autonoma possibile e per agevolarmi le cose, al pari dei miei occhiali. ti abbraccio. Sono impaziente di riprendere il lavoro interrotto, di acquisire tutte le abilità che mi serviranno per muovermi su una gamba sola e di liberarmi dallo stent, che è sempre stato un fastidio. L’esercito delle formiche ha smobilitato diversi battaglioni, ora sono meno aggressive: arriva ancora qualche morso cattivo, di quelli che mi fanno guaire per il dolore, ma la frequenza è notevolmente diminuita, più o meno un paio ogni ora rispetto ai dieci di un mese fa o ai quaranta di due mesi fa. grazie a voi tutte; leggervi, percepire le vostre emozioni profonde mi ha aiutato molto in questo periodo ( mi e’ stato tolto un seno pochi giorni fa) e ho affrontato l’intervento con meno paura , con la consapevolezza di non essere sola. Ho una notevole capacità di sopportare il dolore; quando rimane sotto una certa soglia, diciamo tre in una scala da zero a dieci, non lo considero neppure, rispondo automaticamente “bene” a chi mi chiede come sto. Nel marzo 2015 mi è stato diagnosticato un linfoma di Hodgkin al terzo stadio: lo stesso tumore che, tanti tanti anni fa, aveva colpito mio padre. E le formiche fantasma che continuano ininterrottamente a rosicchiare la zampa fantasma si assicurano di mantenere sempre ben viva la mia memoria del dolore. Leggevo il blog di Sara da anni, ho familiarità con il cancro, mia madre ne ha avuto uno al seno. Maya ero io. a luglio del 2010 mi hanno asportato un nodulo al seno dx,sembrava una stupidata,invece la diagnosi e’stata di carcinoma lobulare in sito.la mia vita e’cambiata dal punto di vista psicologico,il mio pernsiero e’sempre in quella diagnosi. Nemmeno con mio marito. Il giorno prima ero una ragazza indaffarata, quello dopo una malata ematologica in attesa del suo primo ciclo di chemio che cercava di arrivare a patti con l’idea di un trapianto di midollo osseo. Unicamente per questo motivo, ogni commento orientato contro questa posizione verrà rimosso dagli autori. La donna invece gli elencherà con precisione assoluta e dovizia di particolari ogni elemento di quell’episodio: giorno, ora, luogo, ognuno dei gesti compiuti e delle parole pronunciate da tutti i protagonisti, le condizioni meteo, il cameriere che assomigliava al cugino Giovanni, la macchiolina sul polsino della camicia che te l’avevo detto di cambiarti prima di uscire ma tu non mi ascolti mai, il colore delle scarpe della signora seduta due tavoli più in là. tipo di terapia mi destineranno.Ho letto con interesse di tutti voi ed il vostro coraggio mi aiuta,anche se ce la Per ora altri effetti collaterali non ne ho. 3. Marco: Il cancro ha sempre fatto parte della mia vita essendomi ammalato prima da bambino, a 12 anni, e poi da adulto, a 30. E il giorno dopo, esiti in mano, credemmo a un errore. Continuo a lottare, continuo a condividere, continuo a raccontare la malattia sul mio blog e continuo a considerarmi una malata coccolata, viziata, amata e fortunata. Ho cominciato a scriverne poco dopo l’intervento che nel 2008 mi ha reso disabile. si, perché dopo c’è qualche altra parola nella giusta definizione medica, ma io rifiuto di capirla, ricordarla, assimilarla… bastava la prima delle parole a spaventare e dimensionare la cosa… il resto significa che il carcinoma era “mascherato da cellule sane” e viveva con me da minimo 3 anni nascosto bene, invisibile a praticamente ogni indagine. Leggere questa affermazione delirante ( “I medici di Nuova Medicina non curano più le persone chemioterapizzate perchè sono comunque destinate a morire, più o meno tardi, a causa della devastazione compiuta dalla medicina ospedaliera” ) a me, ripeto fa solo molto arrabbiare, ma a persone più fragili o meno consapevoli può portare a decidere di non curarsi più, e quindi sì, di lasciarsi morire. Oggi ci ritroviamo a dover fare, quello che io chiamo, un altro viaggio della speranza, perchè dall’ultima tac risulta un nodulo al pancreas…. Sono talmente narcisista che mi sono segnata il momento così (schiavi dei selfie siamo, anche molti di noi over 40 ). Ma ammiro molto il vostro blog e forse proprio da questo riuscirò a trarne la positività di cui ho bisogno. Ci siamo scritte nell'ultimo anno, abbiamo quasi la stessa età, figli adolescenti e siamo entrambe gattare. Per condividere anche la loro sofferenza. Dal 2 settembre, tuttavia, Rebecca ha aperto uno splendido sito internet: Adolescenti e Cancro. Lasciatemi dire finalmente un programma televisivo che si possa guardare con interesse e allo stesso tempo che ti faccia riflettere. Tuttavia sono ancora ostaggio di una fastidiosa quantità di farmaci e integratori: alcuni servono per prevenire ulteriori attacchi neurologici o cardiaci e li rivaluteremo dopo le visite di controllo, altri per supplire a carenze che ancora non riesco a compensare con l’alimentazione, pur mangiando ormai di tutto (anche troppo!). E non dimostri fiducia nel fatto che si possa superare. vi abbraccio tutte, vi auguro ogni bene e vi faccio i complimenti per il vostro impegno di blog. Fino ad allora, poi a 46 anni mi ammalai di cancro al seno. Luciana, Da anni combatto con un tumore al rene che mi ha costretta a due interventi chirurgici per poi ripresentarsi nell’unico rene rimasto. Ho tenuto dentro per più di un mese un groppo enorme. Puntualmente, dopo una manciata di anni, quando ne avevo ormai 35, è toccato a me: mi sono trovata con i sintomi di un tumore allo stomaco (poi confermato) e l’unica soluzione possibile era l’asportazione totale dell’organo. Vivo il cancro da figlia, che non è certamente come averlo addosso, ma rode allo stesso modo la vita quotidiana. Avevo 36 anni e due bambini piccoli, piccolissimi. Da qualche parte, il mio cervello deve aver archiviato ogni dispetto, presa in giro o insulto ricevuto. Le cose succedono quando meno te le aspetti, e infatti non me l’aspettavo. MI SONO APPASSIONATA LEGGENDOVI, ALLA BLOG-TERAPIA! Per oltre un anno ho lottato contro quel cancro cattivo, aggressivo, “vivace” (come lo definì poi il mio chirurgo ), contro la “bestiaccia” come la chiamo io. (Il blog di Timenn), Unazzurrocielo:  Mi chiamo Annamaria, una vita come tante altre, lavoro,  marito, due figli; poi ad agosto 2013 , 15 giorni dopo la morte di mia madre per una mielodisplasia incurabile, quando volevo riprendere la quotidianità della mia vita , facendo la doccia mi sono scoperta un nodulo al seno. A rivolgerti al tribunale per i diritti del malato? Fa bene a noi persone dette “sane” saperne di piu’ sul Cancro perche’ nella vita non tutto e’ cosi’ scontato e certo, quindi ancora un Grazie perche’ ci fate capire cosa vuol dire superare gli ostacoli con forza e coraggio e io posso augurare a tutti voi …. Riflettendoci ho capito che sono uno di quelli che preferisce non pensare più alla malattia, che preferisce non ricordare, che preferisce fare finta che non sia mai successo nulla ma sono contento di sapere che invece tutti voi siete venuti allo scoperto raccontando tutto. L’otto febbraio ho saputo che un piccolo nodulo indolore scoperto sul mio seno un sabato mattina qualsiasi mi avrebbe sconvolto l’esistenza, la avrebbe sconvolta a me e alla mia famiglia per intero. Oltreilcancro.it è il luogo che ci raccoglie, e che speriamo accolga quanti cercano conforto, condivisione… Claudio, ciao a tutti anche da manu,anch’io dall’inizio di marzo 2011 sono dentro all’avventura……..ca mammella dx,con relativa mastectomia e dissezione ascellare in seguito a linfonodo positivo,ora sono in attesa di sapere che Le donne continueranno ad ammalarsi e morire di cancro al seno finché non si aprirà un dibattito pubblico serio che riconosca i dati di fatto. Gli attacchi delle formiche fantasma sono stati pesanti per tutto il giorno: un dolore di base, di livello 3/4 su una scala da 0 a 10, su cui si innestavano morsi di livello 8/9 di breve durata, ma sempre più frequenti, ogni pochi minuti, ogni pochi secondi. E in bocca al lupo per il tuo viaggio…. La chemioterapia nuova. Questo sito web è ospitato sulla piattaforma WordPress.com con sede e giurisdizione legale negli USA. Non si spiega altrimenti come faccia ora a ricostruire con assoluta precisione una enorme varietà di dolori nell’arto fantasma. Anna Lucia, Pingback: Frammenti di dolore e memoria « Il mio karma. Una esplosione di rabbia pazzesca. Title:Oltreilcancro Esperienze di blog-terapia. Ho ricominciato da circa tre settimane la terapia del dolore, ma ci vuole del tempo per arrivare a dose piena (chi la fa sa che bisogna arrivarci per gradi) e perchè faccia effetto. 208, 16 euro). Tranquilla tutto ricevuto, i gestori del sito hanno mandato a me (ed immagino anche a te) i nostri scambi, le cui informazioni, che a certamente possono servire a chi deve affrontare un autotrapianto, rimangono in tuo possesso Poi a febbraio 2010, in casa con una banale influenza, mi passo le mani tra il seno sinistro e l’ascella e sento improvvisamente qualcosa, qualcosa che non deve esserci, un nodulo duro: il 15 marzo ho la diagnosi, è un tumore al seno. Poi un po’ di stanchezza, faccio le analisi e nella mia vita entra lei: leucemia mieloide acuta. Nel frattempo i capelli sono ricresciuti più scuri, più forti, più ricci: il mio ritratto, perchè anch’io sono così. grazie sempre e in bocca al lupo a tutti/e, Come abbiamo scritto in altre occasioni questo è uno spazio dedicato al racconto della propria esperienza quotidiana con il cancro, dove vorremmo evitare di entrare nel merito delle scelte mediche, se non come vissuto personale. Inserisci il tuo indirizzo email per seguire questo blog e ricevere notifiche di nuovi messaggi via e-mail. È passato un mese dal mio ritorno a casa, e domani saranno tre mesi dall’intervento, è tempo di fare un primo bilancio. Dopo sette anni mi stavo risollevando a poco a poco da quelli che erano stati per me una serie interventi devastanti dovuti a un carcinoma ovarico. GRAZIE DI CUORE PER TUTTO QUELLO CHE FATE (anche se, a stretto rigore, sei nel clan degli Hodgkin da più tempo di me ) Grazie a internet sono potuta entrare in contatto con “persone come me” e da li in poi il percorso di rielaborazione ha potuto iniziare. Un forte abbraccio ed un in bocca al lupo a tutti ed un po’ anche a me..ciaooooooooooooooooooooooooooo, ciao a tutti mi kiamo pat ho conosciuto il vs blog con la trasmissione invincibili anch io ho affrontato il cancro 9 anni fa adesso sono guarita o almeno spero xkè si ha sempre paura ke si possa ripresentare. Forse a causa dei sintomi trascurati, l’iter è iniziato subito e subito mi sono ritrovata al centro del turbine intervento-cure-esami, turbine nel quale sono ancora dentro, tutta intera. Cancer blogger: medicina narrativa oncologica | Blog ABCsalute.it, Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia License. Messaggi whatsapp ricevuti e bellamente ignorati. Ebbe inizio così la mia salita più importante e faticosa… Perchè quello che tu senti, la rabbia, la paura, la stanchezza, sono esattamente le stesse sensazioni che ho provato, e che qualche volta, sempre più rara per fortuna, provo ancora. Ci sono tante, tantissime cose che non posso più fare, alcune molto visibili, come camminare senza ausili, altre meno evidenti ma altrettanto limitanti, come usare un bagno privo di maniglioni o sostegni di altro tipo. Noi non dimentichiamo. Quando era piccola, la donna – che oggi vive a New York, in una casa di riposo – ha superato l’influenza spagnola del 1918. Questa vita che mi sono costruita con fatica, superando tante difficoltà. Sono sicura che oltre il ponte c’era la Gioiuta ad aspettarti e adesso i vostri cuori sono di nuovo insieme. Devo curarmi con terapie antiangiogenetighe che mi fannoa stare male e la cura sembra dover durare per sempre perchè al momento non c’è nient’altro. Per il momento non ho intenzione di intraprendere la strada della protesi: è un aggeggio pesante e poco confortevole, in particolare la presa di bacino, una sorta di guscio rigido che dubito di poter tollerare a lungo e per imparare a utilizzarla servirebbe almeno un nuovo ricovero, forse due e tanta fisioterapia; prima di investire tanto tempo, risorse e denaro (pubblici e miei), devo essere ragionevolmente convinta che possa diventare uno strumento quotidiano, altrimenti sarebbe solo uno spreco. Un grandissimo complimenti a tutti quelli che continuano a credere e combattere anche tramite la creazione di BLOG….. Unicamente per questo motivo, ogni commento orientato contro questa posizione verrà rimosso dagli autori. Non devo dimostrare niente a nessuno, non voglio insegnare niente a nessuno, non intendo essere un esempio. Pomeriggi così. Superare la rabbia, perdonare e fare pace con il passato 4. Ho iniziato la dose giusta e per ora (sono passati solo due giorni) tutto in regola. Ho cercato di resistere fino a metà pomeriggio, poi ho dovuto cedere. Oltreilcancro non è un forum sul cancro, bensì un metablog che raccoglie post apparsi sui blog degli autori, in cui si raccontano esperienze con il cancro. un ringraziamento a te anna, per il tuo blog e per il tuo messaggio! E Oltre il cancro è una meravigliosa iniziativa che mi ha permesso, attraverso le parole degli altri, di non sentirmi sola. Comunque, la cosa migliore, io credo, sia che tu parli con uno psicologo dell’infanzia, perchè ci vuole un parere dato a partire dalla competenza oltre che dal buin senso. Ho nostalgia, una enorme nostalgia di qualcosa che non avrò più, mi sento incastrata in un corpo che fatico ad accettare. glioma del ponte,  il suo nome in “scientifichese”. ….. A presto e grazie per gli auguri. dany. I blog della fondazione. Ho voglia di guardare avanti, di fare progetti con un orizzonte un po’ più lungo di un mese, di prendere due gatti, di pensare a un “dopo”. s, BUONGIORNO, SONO ARCOBALENO, OVVERO ANNAROSA; DESIDERO FARE UN RINGRAZIAMENTO PUBBLICO A “OLTREILCANCRO”……….LA BLOGTERAPIA E’ STATA PER ME, UNA SCOPERTA ENTUSIASMANTE!!! http://oltrelatempesta.over-blog.it E MI AIUTA MOLTO, CONDIVIDERE, ESPRIMERE, LE PAURE E LA VOGLIA DI RICOMINCIARE!! Verso le cinque del pomeriggio, con le lacrime agli occhi, metà per il dolore e metà per la rabbia, ho chiamato l’infermiere e ho chiesto l’analgesico. Rinasco di primo aprile perchè il trapianto rappresenta la mia seconda rinascita, festeggio il compleanno due volte adesso. Poi ha vinto altre battaglie: contro il cancro, un’emorragia interna e la sepsi.Ora, ad aprile, ha battuto anche la malattia causata dal nuovo coronavirus che, invece, ha purtroppo portato via un milione e mezzo di persone in tutto il mondo. GRAZIE DA ARCOBALENO. Sono sicuro che se ci fosse stato questo sito, ne sarei stato un lettore fedele, probabilmente lo avrei letto tutto e chissà, forse anche io sarei venuto allo scoperto! Il mio mondo, la mia vita si sono completamente ribaltate, mi sono trovata a dover combattere con una “cosa” più grande e più forte di me. Secondo, non conosco il tuo tumore (io ho avuto il linforma non-H) ma vedo che c’è “cronica” nel nome, sembra cioè una faccenda quanto meno lunga. Siete grandi : ) Mi spellavo le dita, mi staccavo le unghie, ma non serviva a niente. Baci Cris, Oggi 21 aprile 2011 ricorre il seondo anniversario del mio intervento chirurgico:isterecomia radicale per un adenocarcinoma alla cervice uterina.Volevo “festeggiarlo”con Voi che siete fantastiche e che,essendo un’assidua ascoltatrice di radio capital,ho avuto modo di conoscervi! Un anno però merita almeno un bilancio veloce. Dovrei fare più movimento e perdere qualche chilo, ma non ho la sindrome di Wonder Woman e non aspiro a compiere imprese straordinarie: correre una maratona, andare sulla Luna o attraversare l’oceano in barca a vela non mi interessava prima e non mi interessa ora; soprattutto, non ho bisogno di dimostrare niente a nessuno. Reggo bene il lavoro da casa, credo che dal mese prossimo potrei anche andare in ufficio almeno mezza giornata alla settimana, se qualcuno mi viene a prendere e poi mi riporta a casa.

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