Buy Il libro del profeta Daniele: Commentario storico - profetico by Giuseppe Guarino (ISBN: 9781530707638) from Amazon's Book Store. L'unico elemento accostabile storicamente a un mito preesistente, ma privo di indicazioni cronologiche, è quello del drago ucciso da Daniele con un impasto di pece, grasso e peli; presumibilmente si tratta del mitico Mus-Hus, il dragone rappresentato ai piedi del dio Marduk, il protettore di Babilonia e custode delle porte della città. Ciò contribuirebbe a spiegare come mai nel canone ebraico il Libro di Daniele non sia considerato un libro storico o profetico, ma faccia invece parte degli "Scritti" (ketuvim), testi considerati ispirati da Dio ma di natura letteraria (si pensi ad esempio ai Salmi). H.H.P. Mi sono concentrato sull’interpretazione, lasciando l’applicazione della Scrittura al lettore. Ma ho messo tutto il mio impegno affinché possa riuscire di benedizione per chi ama il Signore e la Sua Parola. Ma dopo un attento esame di queste difficoltà, trasmetto con tutta onestà al lettore medio della Bibbia la mia convinzione sull’attendibilità dei contenuti del libro di Daniele, sia dal punto di vista storico che profetico. Nelle varie versioni della Bibbia, il nome di questo re ha dato origine a diverse varianti. Il profeta Daniele . Il colpo di grazia, auto infertosi da chi vuole svuotare Daniele della sua autorità storica e profetica, lo troverà il lettore attento nell’assoluta incongruenza delle conclusioni raggiunte dall’interpretazione di chi non lo considera una raccolta di autentiche profezie, nelle vere e proprie capriole esegetiche e vistose forzature storiche che fanno leva sulle difficoltà oggettive a cui accennavo prima, aventi come unico fine l’impossibile tentativo di racchiudere le profezie contenute in Daniele al periodo, il II a.C., in cui certi studiosi suppongono questa “frode” o “pia frode” sia stata prodotta. La differenza di uno o anche due anni tra un libro di storia o un commentario e l’altro non ci debbono sconvolgere quindi più di tanto e non possono nemmeno essere metro di giudizio per l’attendibilità di questo o quel libro. Non bisogna perdere di vista il fatto che il libro di Daniele fu scritto nel II secolo a.C., quindi 400 anni dopo gli eventi che racconta, per un fine ben preciso (rincuorare Israele perseguitato), e non certo con intenti storiografici nel senso moderno del termine. Li citerò più volte. Lo stesso libro di Daniele comincia così “Nel terzo anno del regno di Jehoiakim, re di Giuda, Nebukadnetsar, re di Babilonia, venne contro Gerusalemme e la cinse d’assedio.”. I dati storici contenuti nel testo, soprattutto nei capitoli 1-6, sono stati al centro di numerose controversie. Egli parla in più punti degli eventi che riguardano Daniele e lo chiamerò in causa più di una volta. Daniele profeta, il protagonista del libro Il ... L’autore del libro di Daniele non poteva fare tale errore, compromettendosi fino a dargli l’età di circa 62 anni. Al igual que Juan, Daniel estaba seguro sobre el triunfo final del reino de Dios. Egli si prodiga per dimostrare che questo libro è soltanto una frode prodotta nel periodo dei Maccabei, nel II secolo a.C., quindi dopo che le profezie – spacciate solo per tali dall’ignoto autore di questo clamoroso plagio – si erano avverate. Le difficoltà che sorgono con le informazioni storiche vengono con troppa premura liquidate, da una certa scuola di pensiero piuttosto in voga oggi, come errori ed incongruenze. Dall’antichità cristiana ci arrivano due importanti libri che parlano approfonditamente delle profezie di Daniele: il commentario di Girolamo del IV secolo e gli scritti di Ippolito sull’Anticristo del III secolo. Il testo aramaico, a sua volta ha una struttura concentrica, il cui centro è la preghiera di Nabuccodonosor (4,31-34).[4]. Immaginiamo quale compito non semplice sia identificare il nome di un re fenicio scritto in accadico negli archivi della corrispondenza di un faraone egiziano! Nella Bibbia ebraica (la Tanakh) il libro di Daniele è collocato nella terza parte, dedicata agli Scritti ("Ketubim"). Parliamo, infatti, di un libro che ha percorso un tragitto di oltre 2500 anni per giungere sino a noi. Li citerò più volte. Nelle varie versioni della Bibbia, il nome di questo re ha dato origine a diverse varianti. Un ultimo esempio di datazione antica che voglio proporre è quella che rinveniamo nel vangelo di Luca. Qui l’evangelista tiene fede alla parola data all’inizio, cioè che avrebbe con ogni diligenza indagato sugli eventi dei quali stava narrando. Altri storici confermano questa possibilità, affermando che "su tutta questa regione, Gobria (Gubaru) governava quasi come un monarca indipendente" e, quindi, rendendo plausibile che Dario il Medo fosse in realtà un viceré che governava sul regno dei Caldei ma subordinato a Ciro, il supremo monarca dell'impero persiano, che portava appunto il titolo di "re dei re". Le successive visioni sono quella dell'ariete e del capro e quella delle settanta settimane (vedi più sotto), composte da anni e non da giorni, ricordata anche da Alessandro Manzoni: «...Quando, assorto in suo pensiero, Vi sono, però, alcune discrepanze importanti nei capitoli 4-6 e ciò ha portato ad ipotizzare che essa sia la traduzione di un testo ebraico diverso da quello masoretico, e forse leggermente più antico. Visión de Daniel. Estudio Biblico - Libro de Daniel Audio Preview ... Estudio Biblico del libro del profeta Daniel realizado por el pastor Sugel Michelen Addeddate 2014-02-06 18:47:34.044017 Identifier EstudioBiblico-LibroDeDaniel. [1]No libro de Ezequiel noméase certo Daniel como unha persoa de excepcional sabedoría e rectitud (Ez. Non è forse vero che al nostro Cristoforo Colombo, per noi scopritore dell’America, viene dedicata una festa negli USA, chiamata il Columbus Day? Non se ne stupisca il lettore. Ironia a parte, l’indicazione temporale della Genesi deve essere stata molto dettagliata, ma ci risulta impossibile oggi riferirla con altrettanta esattezza al nostro calendario. Non lo è. Sabatino Moscati, professore ordinario all’Università di Roma ed archeologo, nel suo bel libro Antichi imperi d’Oriente, pag. Egli compie due grandi imprese sotto il regno di Ciro il grande: prima smaschera l'inganno dei sacerdoti del dio Bel che di notte consumavano i cibi offerti all'idolo e l'indomani affermavano che erano stati mangiati dal dio, e poi uccide il drago adorato dai babilonesi. Ben più importante, anche in vista della lettura cristologica che ne ha fatto il Nuovo Testamento, è la visione dell'Antico dei giorni e del Figlio dell'Uomo (titolo che Gesù applicò a se stesso). Ma per i babilonesi il primo anno di regno di un re non iniziava alla morte del predecessore, bensì dal capodanno dell’anno seguente, che nel calendario babilonese era nel mese di Nisan, che corrisponde al nostro Marzo – Aprile. Via, verità e vita, Edizioni San Paolo, 2009, p. 1884. Ma sono convinto che il lettore serio, con la guida insostituibile dello Spirito Santo, riconoscerà che le linee principali dell’interpretazione che presento, sono tracciate con sufficiente chiarezza nella stessa Scrittura. Questa cronologia è tuttora alla base del calendario ebraico. In Dan 9,1 Dario è chiamato "figlio di Serse", ma era esattamente il contrario: Serse (l'Assuero del Libro di Ester) era figlio di Dario. Un antico testo cuneiforme, la Cronaca di, Altri testi cuneiformi indicano inoltre che per 14 anni un "Gubaru" (forse non coincidente con il precedente. Avvicinandoci a Daniele, con la semplicità di stupirsi di un bambino e con la conoscenza che ci comunica il Nuovo Testamento, troviamo qui delle stupende conferme e delle autentiche profezie che guardano dritte alla nostra “beata speranza”, al ritorno del Signore Gesù. La Diodati lo chiama Nebucadnesar. ), Dio fa conoscere il futuro (Gen 41,25; Dan 2,28; 8 ecc), Entrambi hanno un bell'aspetto (Gen 39,6; Dan 1,4), Hanno una catena d'oro attorno al collo (Gen 41,42; Dan 5,29). Diciamo:«allo stato attuale», lasciando aperta una possibile redazione parziale più antica", L. Monloubou, F.M. “Or nell’anno quindicesimo del regno di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea. Read Il Libro Del Profeta Daniele: Commentario Storico Profetico book reviews & author details and more at Amazon.in. Di norma, tutto ciò che ha un valore richiede fatica. Questo renderà il mio libro uno strumento più adatto alla consultazione ed allo studio che alla semplice lettura. Non abbiamo molte notizie della vita di Daniele, se non quelle che ci vengono date dal libro stesso: nel 605 a.C., ancora giovane, fu deportato in Babilonia come paggio alla corte del re Nabucodonosor e col nome di Baltassar. Più complessa ancora è la questione legata alle datazioni. Paris non è per noi Parigi? Le visioni, utilizzate come strumento di rivelazione e spesso collocate in cielo. La parte aramaica e quella greca hanno un carattere narrativo e gli esegeti hanno spesso cercato somiglianze con i racconti di corte ("court tales") di altri libri biblici (Giuseppe ed Ester) o di altre letterature semitiche antiche. Immaginiamo il fenomeno proiettato nel passato e fra lingue non così relativamente imparentate come le nostre lingue occidentali e le difficoltà degli storici ci appariranno subito chiare. Conoscendo oltre quaranta lingue, questo studioso riusciva ad attingere personalmente ai documenti storici originali, dai quali traeva le sue informazioni. Seguendo la prima ipotesi che vede "Dario il medo" come Dario I (figlio di Istaspe), la successione dei re persiani presenterebbe delle gravi incongruenze rispetto alle conoscenze storiche attuali. Translator. Baruc y la Carta de Jeremías se sitúan entre los siglos III y II a.C. 11. Questo periodo quindi dura leggermente più di tre anni e termina il 27-esimo giorno dell'ottavo mese. Everyday low prices and free delivery on eligible orders. Ciò non può non facilitare le divergenze di vedute sull’attendibilità del suo testo o la affidabilità di alcune informazioni che contiene. Egli parla in più punti degli eventi che riguardano Daniele e lo chiamerò in causa più di una volta. Un lavoro di riferimento è stato il libro di Robert Dick Wilson, Studies in the book of Daniel. Ho consultato i libri di Giuseppe Flavio, storico giudaico del I secolo d.C. E’ un riferimento molto importante la cui lettura, per chi studia la Bibbia, in particolare l’Antico Testamento, è molto istruttiva. Daniele - Capitolo 1 I RAGAZZI EBREI ALLA CORTE DI NABUCODONOSOR [1]L'anno terzo del regno di Ioiakìm re di Giuda, Nabucodònosor re di Babilonia marciò su Gerusalemme e la cinse dassedio. Nella Septuaginta questi due capitoli in greco includono il testo originalmente ebraico, che a sua volta include i capitoli il cui testo ci è pervenuto solo in aramaico. [12] In questo senso, quindi, la parte narrativa è un testo unitario di tipo sapienziale: costituisce soprattutto un'apologia della superiorità del monoteismo. El libro de Daniel es el más corto de los escritos por los profetas mayores. A sostegno della storicità di tale reggenza vi è anche Daniele 5:29 in cui il "re Baldassarre" promette al profeta giudeo di "costituirlo come terzo governante del regno" dopo aver interpretato la divina scritta su un muro del palazzo, lasciando intendere, dunque, che lui stesso non era il primo ma il secondo "governante" del regno. Un altro esempio biblico di antica datazione comparata la rinveniamo in Genesi 14:1, “Avvenne al tempo di Amrafel re di Scinear, di Arioc re di Ellasar, di Chedorlaomer re di Elam e di Tideal re dei Goim, che essi mossero guerra a Bera re di Sodoma, a Birsa re di Gomorra, a Sineab re di Adma, a Semeber re di Seboim e al re di Bela, cioè Soar”. L'antica traduzione greca della Settanta precede quella detta di Teodozione e presenta perlopiù delle limitate differenze[6][7], talvolta supportate dai frammenti di Qumran. Il libro del profeta Daniele - Commentario storico - biblico. Free delivery on qualified orders. Ciò secondo il nostro metodo di datazione. Infatti Daniele (Dan'el) compare nei testi di Ras Shamra come il prototipo di giudice giusto e saggio e in questo senso farebbe riferimento a lui anche il profeta Ezechiele, che lo assimila a Noè e a Giobbe (14,14 e 28,3). Lo stesso libro di Daniele comincia così “Nel terzo anno del regno di Jehoiakim, re di Giuda, Nebukadnetsar, re di Babilonia, venne contro Gerusalemme e la cinse d’assedio.” Daniele Forse non lo immaginate, ma la città più nominata nella Bibbia, dopo Gerusalemme, è Babilonia e proprio in questa famosa città si svolge la storia raccontata nel libro del profeta Daniele. comprare in cartaceo, con copertina flessibile, in due edizioni diverse: una normale (quella con la copertina bianca) e l’altra extra large, con ampi margini (quella con la copertina scura). Sin embargo, para los adventistas del séptimo día es el más importante y el más estudiado de los 16 profetas mayores y menores del Antiguo Testamento. L'unico dato suscettibile di riscontri cronologici è in Dan 14,33; un episodio collocato durante il regno di Ciro (= post 538 a.C.), in cui si cita Abacuc come contemporaneo di Daniele, ma il profeta che portò questo nome fu attivo verso la fine del VII secolo a.C. Benché una tradizione iraniana riporti che il profeta sia morto ai tempi di Ciro proprio in Iran e ne indichi il mausoleo tuttora esistente, tale tradizione sembra improbabile ed è forse più semplice supporre che l'autore del testo deuterocanonico non avesse interesse per la verosimiglianza storiografica e introducesse la figura di Abacuc per altri motivi. Tali testi, non contenuti dalla Bibbia ebraica e in quella protestante (nella cui visione scritturale vengono definiti "apocrifi"), narrano gli episodi di Susanna, dei sacerdoti di Bel e del drago; sono privi di riferimenti precisi che li rendano episodi storicamente accertabili. Non è forse vero che la città di London diventa nella nostra lingua Londra? Ma credo sia soltanto un errore di prospettiva, di atteggiamento. Ma mi chiedo come possa accadere che qualcuno che si definisce cristiano abbandoni così drasticamente la fede tradizionale della Chiesa (e della comunità ebraica), che affonda le proprie convinzioni nella testimonianza degli apostoli e del Signore Gesù Cristo stesso, a favore di un’“irrazionale” parvenza di razionalismo avente la sostanza dello scetticismo e dell’incredulità? Nella sua monumentale opera “Contro le Eresie” accenna al libro di Daniele. So di avere ripetuto certe cose più d’una volta nelle diverse parti del libro. L'episodio qui narrato è anch'esso celeberrimo, immortalato tra l'altro da Rembrandt ne Il festino di Baltassar, olio su tela ora alla National Gallery di Londra: il re, offuscato dai fumi dell'alcool, si mette a banchettare negli arredi sacri derubati al Tempio di Gerusalemme, compiendo un grave sacrilegio, e subito compaiono dal nulla delle dita che scrivono le tre parole «Mene, Teqel, Peres», cioè «misurare, pesare, dividere». La memoria dell'autore biblico dunque si riferirebbe a questa reggenza. [18] La collocazione narrativamente incongrua adottata da Girolamo, diede al testo di Susanna un carattere di "appendice", totalmente assente nella Bibbia greca. Le versioni greche (la "Settanta" e Teodozione) e la Peshitta siriaca contengono anche alcune sezioni assenti nel testo masoretico (Preghiera di Azaria e Cantico dei tre giovani nella fornace; Storia di Susanna; Bel e il Drago), per le quali si ipotizza un originale semitico.[2]. An icon used to represent a menu that can be toggled by interacting with this icon. Mensaje central -Es un escrito apocalíptico. In my distress I called to the Lord; I cried to my God for help. Nel testo greco di Teodozione, infatti, il capitolo 13, contenente l'episodio di Susanna, precede tutto il resto del testo, e svolge la funzione di introdurre la figura di Daniele, giudice saggio e fedele sin dall'adolescenza. EN. Egli si prodiga per dimostrare che questo libro è soltanto una frode prodotta nel periodo dei Maccabei, nel II secolo a.C., quindi dopo che le profezie – spacciate solo per tali dall’ignoto autore di questo clamoroso plagio – si erano avverate. La rivelazione sulle "settanta settimane", contenuta nel nono capitolo, è stata oggetto di numerose ipotesi sin dall'antichità. [19] Potrebbe, dunque, essere un personaggio esemplare utilizzato come tale nelle letterature del Vicino Oriente antico (come re Artù nei romanzi del ciclo Bretone). lesse i giorni numerati, Visto che una datazione di questo genere è piuttosto relativa, a volte sorge il bisogno di raffrontare le datazioni di due nazioni diverse per potere avere una maggiore precisazione temporale. La traduzione biblica che ho commentato è la Nuova Diodati. e sta 'n su quel più che 'n su l'altro, eretto.», In effetti i quattro metalli rappresentano quattro imperi (quello neo-babilonese, quello persiano, quello macedone-greco di Alessandro Magno, quello siriano ellenistico dei Seleucidi per alcuni, o l'impero romano secondo altri movimenti religiosi), mentre i piedi in parte di ferro e in parte d'argilla alludono, secondo alcuni, forse al matrimonio tra Antioco II di Siria e Berenice d'Egitto, secondo altri all'impero romano, secondo altri ancora potrebbe riferirsi all'impero britannico che dominò sulla Palestina agli inizi del novecento.[15]. Gli anni che precedono la nascita del Cristo sono detti appunto “avanti Cristo”, abbreviato a.C. Quelli che seguono sono anni “dopo Cristo”, d.C. Solo per citare il più evidente paradosso del nostro calendario basterà ricordare che a causa di un errore di calcolo iniziale, secondo alcuni studiosi, la nascita di Gesù è avvenuta nel 4 a.C.; secondo altri addirittura nel 6 a.C. Altre imprecisioni hanno portato, nei secoli passati, alla soppressione di interi giorni o settimane. [16] Anche queste bestie simboleggiano in effetti dei regni, e c'è posto anche per Antioco IV Epifane (Epifane = "manifestazione di Zeus in Terra"), il persecutore degli Ebrei che avevano storpiato il suo nome in Epimane (= "il pazzo"), e contro cui insorsero i fratelli Maccabei. Datazione: il libro di Daniele fu probabilmente scritto tra il 540 ed il 530 a.C. Scopo del libro: Nel 605 a.C., Nebuchadnezzar re di Babilonia aveva conquistato Giuda ed aveva deportato molti abitanti a Babilonia, tra cui Daniele. Mentre Daniele si apre con la sottrazione degli arredi del Tempio da parte di Nabucodonosor, Esdra inizia raccontando la loro restituzione da parte di Ciro. Il versetto 5,31, in cui compare come nuovo re di Babilonia un certo "Dario il Medo", è sconcertante dal punto di vista storico dato che un re dei Medi con questo nome è sconosciuto. La sua uccisione rappresenterebbe il trionfo dell'unico Dio JHWH sugli dei caldei. Erode tetrarca della Galilea, suo fratello Filippo tetrarca dell’Iturea e della regione della Traconitide e Lisania tetrarca dell’Abilene,2 sotto i sommi sacerdoti Anna e Caiafa, la parola di Dio fu indirizzata a Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto”. "Mentre infuria la persecuzione, Daniele esorta i Giudei a rimanere saldi nella fede...", La Bibbia, via verità e vita, San Paolo, 2009, p.1884. La differenza di uno o anche due anni tra un libro di storia o un commentario e l’altro non ci debbono sconvolgere quindi più di tanto e non possono nemmeno essere metro di giudizio per l’attendibilità di questo o quel libro. Conoscendo oltre quaranta lingue, questo studioso riusciva ad attingere personalmente ai documenti storici originali, dai quali traeva le sue informazioni. Il nome Daniele significa «giudice è Dio». Secondo l'ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi, la redazione definitiva del libro è avvenuta in Giudea in epoca maccabea[1], circa al tempo della morte di Antioco IV Epifane, avvenuta nel 164 a.C. ("Questi e altri dati spingono a collocare ragionevolmente il libro di Daniele nel 165 a.C."[2]) Il libro, infatti, contiene riferimenti storici attribuibili all'età ellenistica dei Seleucidi e mostra, dal punto di vista letterario, caratteristiche ritenute tardive quali la presenza dei generi letterari haggadico e apocalittico[3] e, da quello teologico, un'angelologia molto sviluppata e la risurrezione corporea dei morti. Nell’antichità i calendari erano locali e gli anni di solito venivano riferiti a quelli del re al potere. Amazon.in - Buy Il Libro Del Profeta Daniele: Commentario Storico Profetico book online at best prices in India on Amazon.in. Il libro del profeta Daniele è l’ultimo dei profeti maggiori. [10], Questi indizi motivano alcuni studiosi a ritenere che le vistose discontinuità del testo siano un artificio letterario e a ritornare all'ipotesi di una storia testuale breve e con un solo autore, ma collocata in epoca maccabea.[11]. E’ ovvio che non è sempre un compito facile riuscire a tramutare le datazioni dell’antichità, così oggettivamente relative, in una data certa del nostro calendario. Libro del profeta Daniele: Brillare come stelle. Vi sono dei dettagli che meritano una breve ma fondamentale precisazione iniziale. Per esempio il nono capitolo del libro di Daniele offre una reinterpretazione del cap. Immaginiamo il fenomeno proiettato nel passato e fra lingue non così relativamente imparentate come le nostre lingue occidentali e le difficoltà degli storici ci appariranno subito chiare. La Nuova Diodati cerca di rimanere il più fedele possibile alla traslitterazione ebraica del testo della Bibbia e legge Nebukadnetsar, sfruttando l’ampliamento del nostro alfabeto tradizionale italiano. e degli anni ancor non nati Nel capitolo 2 egli scioglie l'enigma del sogno di Nabucodonosor, rappresentato dalla celebre statua con il capo d'oro, il petto e le braccia d'argento, il ventre e le cosce di bronzo, le gambe di ferro e i piedi di ferro ed argilla.
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