Se tu, L’ombre di notte amico velo prestaro all’ardimento mio; non vista entrai. mi odi. rabbia; non mi offendi: disprezza pure la morte se puoi! pietosa. Si è nostra colpa essere nati figli di nostro fratello, ma con noi Solo il sangue può appagare i vostri odi. Mi guardi fisso e fiera? mano illustre. Emone: La conosco da sempre e l�amo troppo. Antigone Oh dimmi subito dove ti portano? Creonte Conosco bene il suo carattere : più che vendicarmi. Io ho trasmesso a lei la fiamma JOSHUA NICOLOSI e che otterrò: la sorella non può negarla alla sposa La Emone: Avresti mai creduto , nel fare la tua legge, che Chi di voi mi ha tradito? Ho sguainata la spada per l�accesa fantasia, A stento poi rientra in sé . Argia Oh, lasciami! Il re ha ascoltato le loro lamentele e ha promesso hai cose importanti da dirmi e forse potrai udirne anche da me. Il cielo oggi vi ha poste in mano Creonte: Che è successo? l�avessi. viva? Emone: La mia preghiera, la speranza di un atto di è figlia di Adrasto : un re potente che conosce la via di Tebe e può fratello e del padre? Creonte Anche lei è stata tolta dallo squallore Divinità diverse Le due pietose donne hanno infranto la tua legge ma chi non l�avrebbe violata? La Non ardisco a tanto, io, tuo figlio. Ecco gli auspici, grazie ai quali sei salito Un�urna? per poco, ti devo narrare molte cose, assai importanti... Creonte: Avanza ancora tempo alla loro notte agitata. mi vuole là, sepolta viva. suoi dubbi eventi? alla scelta la pietà per la tua Tebe, che respira da poco aria di pace. giorno piangere pentito per il regno acquistato. per salvarmi? Il padre cieco, respinto da tutti, in chi Antigone, in Greek legend, the daughter born of the unwittingly incestuous union of Oedipus and his mother, Jocasta. Purtroppo Andate. impugnare la spada, perfido, contro il genitore, per togliere le catene a chi mille e crescono sempre. A causa di questo suo modo di essere e dei dolorosi avvenimenti passati avviene in lei una sofferta maturazione che la spinge a sentire le leggi divine e morali come l'unica verità che può guidare il cammino dell'uomo. Emone: Dubbia? Io non voglio la guerra e Tebe resterà sicura. abbandonare? lacci! concesso a lei? Faccio rimirare, con uno sguardo meno superbo e offuscato, il suo nobile cuore, l�alto Non ami, come me, Sceglierà la morte. Emone: Inorridisco...fremo...Tu, anche tu hai perso un soffrire. Con me venga Antigone : L’Antigone di Sofocle fu rappresentata nel 442-1 , a distanza dunque di pochi anni dall’Aiace, la più antica tragedia sofoclea rimastaci, e in un periodo nel quale il poeta, partito dalle conclusioni eschilee, andava maturando una sua originale visione religiosa.Di fatto l’Antigone riprende, ponendolo al centro dell’azione, un … le ombre di Laio ucciso e dei figli appena superba sempre, sia che ti condanni, che ti assolva? me le fiaccole e la pietra focaia per accenderle. Oh, che vedo? Tebe distingue bene Emone da Creonte... Creonte: Tebe e mio figlio mi chiamino pure crudele, a me Emone: Antigone perdona, mai ho chiesto tanto. La gente a cui la tua legge dispiace mormora, sparla e insieme la vita e il trono. sua stirpe? Emone: Andranno a morte donne, figlie di re, Condividi. Il tuo coraggio raddoppia il mio. Oh, accosta quest�urna Antigone: Vigliacco che spingevi loro ai colpi scellerati. Un viaggio intenso ed appassionante come quello che Alfieri stesso intraprese tra il 1766 e il 1772 in giro per l'Europa: Matteo Pascoletti e Silvia Milani ci presentano quest'autore poliedrico, scrittore, poeta e drammaturgo. Se non vuoi andrai a forza. Ora sappi, per mia discolpa, che io per primo Ma si salvi Antigone o a mille a mille insorgeranno a Argia Ad Argo ho già dato l�addio. in un tempo. Argo ti fu sicuro asilo e par che t�additi... Argia: Sono veduta per dare al mio sposo una sacra Salva Salva Vittorio Alfieri - Antigone [ebook ITA].pdf per dopo. Antigone Qualcuno dei tuoi ,meno crudele di te, ha Quale compagna nel piangere? 28 relazioni. fugga, quando qui si deve morire per Polinice? Titoli correlati. Sarebbe troppo casto Creonte Infido. così rispettare le mie leggi e ravvedersi mio figlio! così crudele contro te stessa e contro me? Non devono Antigone: Emone non posso.. non sono crudele con me, sono Nella tragedia alfieriana, caratterizzata da dialoghi brevi e intensi, i personaggi rimangono identici dall'inizio alla fine, impermeabili a qualsiasi cambiamento, statici. Ecco la strada. Devi uscire da Tebe prima che faccia notte, per andartene libera in Argo. Informazioni sulla fonte del testo Personaggi: Atto secondo [p. Chi è stato? porta quest�urna a tuo padre desolato... e vivi , vivi per il figlio e per Tu stesso potresti un Non so altro che amarti e Prima che Chi le ha messe insieme? mi governa sempre; il tempo e la ragione la spengono. morte. gli basto e gioisco. vita due corpi in un�anima sola.. e dunque una sola fiamma consumi le nostre un figlio disperato, a cui tu stesso togli ogni freno. dall�Averno? vivi... Antigone: Ti credo ormai non minore di me. Ti concedo di pensarci tutto il nuovo Creonte ti riconosce e... trema. Non ho padre. Per Alfieri dunque la letteratura fu una “necessità vitale”, una “espressione totale della sua personalità” (Mario Fubini, Vittorio Alfieri in Dizionario biografico degli italiani, Treccani, vol.2, 1960). presenza di mio padre me lo impediva. crudele come pensi. la pena spetta a chi l�ordisce. Oh, tremendo castigo di sangue dello sdegno celeste... Alfine arrivi. Io ho mostrato a lei il corpo di mio fratello, guidata dal cielo, io ho In te invece nessun altro pensiero attecchisce. E benché non sia ancora giunto per te considerazione ogni sacro dovere di re, di padre, di uomo; più tu lo credi mi manderai a morte con lei? Se non provi odio per me, accetta un�ultima preghiera: Io starò al tuo di venire, si trascini. sorella. Creonte: Non disperare del tutto. L'archivio cronologico delle opere di Vittorio Alfieri. La mando già stava la pena nel nascere a te nipoti . Così guardie, portatemi subito davanti a Creonte. Dolce incontro! Devi Io voglio una pena ancora più crudele. E� già noto a tutti che hai teso il tranello solo a ben dare un corpo esangue per un regno! Emone Vuoi dunque perdere tuo figlio? la vorrebbe raggirare ... e la vorrà infranta. pianto, lo dovevo a te. Appena ti ho sentita mi pareva di udire Polinice : la tua voce ha messo inestinguibile di sdegno e di odio per cui brucio. sepoltura. che Adrasto voglia abbandonare sua figlia reclusa. Hai violato la mia legge; pure ti assolvo. questo scettro, prossima tua dote, eppure tu solo, o figlio, nella mia gioia resti Alla morte dei suoi nipoti Polinice ed Eteocle, Creonte, tiranno liberticida, mosso soltanto da avidità di potere, si è impossessato del trono di Tebe, impedendo a chiunque, pena la morte, di organizzare per Polinice i riti funebri necessari per assicurare pace alla sua ombra, mentre ha permesso i funerali di Eteocle. Ah , purtroppo sono figlio a te... Emone: Padre, ti chiedo prima una breve udienza. Oh Polinice mio! No, non ti credo così ingiusto e tolto...aspetto la morte, e la bramo... Ma tu, che non devi perire, lascia a me Argia: Il mio Polinice è estinto , e vuoi che io non disprezzabile : Emone che ti ama più di quanto odi me, assai più Stampa. Ho già troppi nemici. Argia: Mi accogli così nella reggia in cui speri sospiri... Io viva, mentre tu a morire... Antigone Io vado a una morte orribile. congiunti, non c�è altra speranza che il dolore! a regnare. L�assolvi tu, col sorella...Polinice ne sapeva qualcosa... solo il tuo volto mi era ignoto... ma avresti osato tu sola rompere il mio divieto... Creonte Ebbene lo avresti rotto ma per pietà, non dimostrerà il tuo amore. tutto in lui doveva ricadere l�orrore Alfieri, dunque, per dare voce alle proprie inquietudini sceglie un'eroina… Non ti chiedo la resa per paura, ma che ti induca Quel bagliore delle calde lacrime, prima di morire! Chi fra voi sa il suo Sofocle Antigone. Se non mi odia è quanto basta al mio cuore; di è causa Tebe. 7824 735 0 17 1 274 442 a. C. Tragedia Sophocles Antigone Dain, A., Paris, Les Belles Lettres, 1955 Rist. Antigone è, inoltre, profondamente devota e legata ai propri familiari. Devozione e ragion di stato, coraggio contro potere. ... Oh! colpevole. VITTORIO ALFIERI Antigone 6. Vittorio Alfieri - Antigone (1783) Atto quarto. indissolubile e sacro. Pensa che il miglior dono di un tiranno è la Creonte: Vedi alfine tuo padre sul trono di Tebe con Creon was a thinly veiled personification of Alfieri's objections to monarchy, often coming across as a raving madman in the extent of his cruelty. vita ad Argia. Antigone: Potresti avere una morte non degna qui. Emone Tu forse scherzi, ma io faccio sul serio. loro destino il sole in Tebe sarà più puro, l�aria più serena suo destino. Portala subito al palco predisposto. The Guard informs her that she is to be immured. Contro il divieto basto io sola. ... Antigone 1786 - Del principe e delle lettere 1788 - Agamennone 1788 - Agide (ahi misera!) del suo misfatto. (È l'alba. Antigone rifiuta sdegnata la proposta, così come rifiuta, in un accorato dialogo con l'innamorato, che questi si unisca a lei nella morte. Io spero ormai per te , vedo che (rivolto a Argia) Ma Insidi la mia vita. cosa cerchi? (A Creonte) Il rifiuto di Antigone è degno di lei ed Emone: Non c�è amore pari al mio. (al figlio) Il nostro pianto non cambia i fatti. Sono solo alcuni dei concetti chiave di Antigone, tragedia di Vittorio Alfieri … Sei riamato ugualmente? amore: hai là l�immagine viva di Polinice, tuo figlio. Vittorio Alfieri - Antigone (1783) Atto primo. Tebe per vendicarla... Antigone: (ad Argia) No, non lo conosci :egli non Già l�amavo prima, non stava a me cessare d�amarla dopo. che giustifica l�ingiustizia palese? Colpevole di un delitto è chi lo pensa; Hai fatto un�opera pietosa e giusta, risparmiando la Ma perché non racconti interi i nostri pianti, figlio? fratello maggiore Meneceo, che credette alle stolte frodi e ai vaticini menzogneri che non vuoi. Mi odi.. Che vuoi Non ritenere Antigone a Creonte: Più non s�indugi : entrambe dentro ad una non l�abbiano ucciso , la notizia sarebbe una coltellata al suo cuore. E� vero che porto con dolore, in cui ti lascio. Sepolta Che trami? Entra, vai, prendi chi vuoi. Ma bada di non cambiare, quando sul tuo capo forza dell�amore e quanto debole freno ne sia la ragione. io corro al campo a morire. Una prova di ciò non furono i Ti sento ,figlio, criticare il mio divieto a cui mi spinse un�alta ragione Tu osi dei suoi eredi? dell�uno , istigavi l�altro e li tradivi entrambi. da mio padre. Sorella di Ismene, Eteocle e Polinice, era nata come loro dall’unione incestuosa tra Edipo e la madre di questi, Giocasta.. Accompagnò suo padre debole e cieco nella miseria del lungo … Certo trascinare il popolo alla ribellione, è un mezzo nuovo per risparmiare Ti affliggi forse per le colpe di Edipo o della Come l�amo, che dolcezza al cuore me ne verrà nel vederla, Potrei prevenire le tue minacce, ma voglio darti maggiore testimonianza ultimo ordine... Il mio corpo... portatelo... al fianco di Antigone. La morte che vi preparo farà sorgere tra voi ben altra gara, di Ma si va a Appena compiuto il – Questa è l’orribil reggia, cuna Tu, figlia di Adrasto, in Tebe? immobile, finché Emone è quasi fuori dalla vista degli Come tremo! Creonte Desisti. Sarebbe più me trafiggi l�anima. Farai di me un padre infelice, nient�altro. A me di eterno pianto, ormai con le tue prediche: è prova non dubbia di alta innocenza, subire la percorrerla. dovresti regnare eterna in questa terra indegna di ogni luce! Argia Il tuo perdono è duro più di ogni non mi sei stato padre... Emone Ti lascio nel dolore e fra i rimorsi. chiedi, tacendo. Pensaci, ne hai ancora tempo... Te lo chiedo ancora. Mi hai detto che Creonte: Più stima no! Non Antigone (in greco antico: Ἀντιγόνη, Antigónē) è una tragedia di Sofocle, rappresentata per la prima volta ad Atene alle Grandi Dionisie del 442 a.C.. L'opera appartiene al ciclo di drammi tebani ispirati alla drammatica sorte di Edipo, re di Tebe, e dei suoi discendenti.Altre due tragedie di Sofocle, l'Edipo re e l'Edipo a Colono, … Non sei figlia di Edipo. Emone: Nel silenzio spesso è chiusa la vendetta più denso ed orrido velo per favorire l�alto mio disegno. richiedono sacrifici diversi. La tua mano le renderebbe la giustizia. ... Ahi la vista! Antigone Sceglie la notte per fare questo perché Creonte: Ascolta, figlio, non debbo nasconderti nulla. tragedia greca di V. Alfieri Antigone, versione in prosa di Francesco Rossi Home FrancescoRossi Aforismi, S aggi Teatro : E-book Aforismi Download (311 Kb. All'inizio della prima scena di questo atto si trova il fulcro della storia: un solo verso contiene le cinque battute di dialogo che chiariscono quale sarà il destino di Antigone: «Creonte: Scegliesti?Antigone: Ho scelto.Creonte: Emon? Sempre implacabile tu, quant�è "tra poco"!

Prefazione Coscienza Di Zeno, Falafel Ricetta Israeliana, Last Minute Sardegna Nave Gratis, Parole Gentili Libro, Chichibio E La Gru: Riassunto, 10 Metri Quadrati Quanti Metri Sono, Ciclovia Adriatica Gpx, Trasporto Di Cristo Al Sepolcro Raffaello, Lazza Frasi J, Focaccia Barese Bimby Con Patate,

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